Io lo so, che #sichiamavaPiersanti. Lo ricordo ogni sei gennaio. Ho scritto più articoli su Piersanti Mattarella di buona parte dei miei colleghi. Ho lavorato, per scelta, al Popolo e a Europa, giornali che il sei gennaio la pagina su Piersanti la facevano anche prima, quando Sergio non era ancora presidente. Ho intervistato i suoi amici, ricordo nitida nel dire la portata storica, politica, generazionale di quell’omicidio allora un po’ finito in ombra, Maria Eletta Martini.
Ho letto la sua biografia, scritta da Giovanni Grasso, oggi portavoce del presidente della Repubblica. Sono stata alla presentazione del libro al senato, c’era Sergio Mattarella e c’era Pietro Grasso, non solo come padrone di casa: Grasso era il magistrato di turno a Palermo quel sei gennaio, arrivò lì d’urgenza quella mattina e poi condusse per anni le intricate e ancora oggi parzialmente misteriose indagini. Ho letto altri libri, sul ruolo della mafia e non solo della mafia nella morte di Piersanti. Continua a leggere