Stasera tifo De Mita, e sono anche un po’ emozionata. Il motivo sono le cose che avevo scritto qui, e anche altre che so e che non scrivo: un po’ perché è roba solo mia, un po’ perché non si danno vantaggi all’avversario.
Una cosa però la voglio dire, a quelli che si rammaricano o gioiscono che Renzi si sia “scelto” l’avversario perché, si sa, De Mita è “vecchio”. Voglio dirvi che questa reazione – che vi piaccia o no – è tutta dentro il frame renziano. Il che non significa che sia sbagliata eh, anzi oggettivamente è giusta: un premio GAC, direbbe Zoro. E però può darsi che qualcuno di quel frame si sia stufato, che non lo ritenga adeguato a interpretare la realtà o a decidere sulla costituzione. La scommessa è quella. Converrebbe temere quello, o su quello investire, a seconda dei gusti.
Io penso che De Mita lo farà. E che non sia affatto scontato chi dei due parlerà di più ai giovani, o agli italiani. Ah: De Mita non è un freddo professore mai entrato in uno studio TV e che non ha mai fatto una battaglia politica o una campagna elettorale. E almeno stasera Matteo Renzi non potrà citare Ruffilli a sproposito. In bocca al lupo presidente.