“Quelli – spiegano al Nazareno – hanno solo il problema di farsi rieleggere i loro e stanno facendo una battaglia nella speranza di avere una quota garantita dalla segreteria quando verrà il momento delle elezioni, non certo per ottenere delle preferenze che non hanno”.
Non so a voi, a me succede sempre più spesso. Quando leggo retroscena sulla legge elettorale, come questo, in cui il disprezzo evidentemente non è solo per la logica delle argomentazioni.
Quando apprendo che i senatori di un partito abbandonano il partito ventiquattr’ore prima del congresso del partito.
Quando vedo che un padre della patria e un alleato imprescindibile diventa un vecchio babbione infrequentabile appena osa esprimere un dissenso o un disagio.
Succede, insomma, che mi chiedo: ma non sarà per caso che qui, prima ancora che un problema politico o strategico, non sarà per caso che abbiamo un gigantesco problema di maleducazione?