Mancavano pochi giorni a Natale, un anno fa, quando arrivò la nominescion: “Il segretario dice se ti va di venire a dirigere Youdem”. Per andare a regime a dire il vero poi bisognò aspettare marzo (elenco delle cose che ho imparato in un anno al Pd, 1: per fare le cose al Pd ci vuole il suo tempo). Youdem, la creatura di Veltroni, tv satellitare nata in pochi giorni un anno prima facendo alzare più di un sopracciglio. Si narra, e chissà se è leggenda, che qualche ultrà bersaniano, in campagna congressuale, l’avevano ribattezzata perfidamente Chiudem, tanto per capirci. Ma diventato segretario, Bersani aveva deciso l’opposto (elenco delle cose che ho imparato in un anno al Pd, 2: il segretario decide da solo, e quando ha deciso ha deciso). Continua a leggere
-
Recent Posts
- Qualche grosso dubbio su Berlusconi “moderato”
- La crisi del “Terzo polo” è anche un’ultima chiamata per Calenda
- Fare propaganda è legittimo ma Meloni rischia di farsi (e di farci) molto male
- Il successo della Meloni sta in ciò che noi abbiamo buttato
- Meloni, basta una donna di destra a mandare in tilt la sinistra
Tag
101 amministrative 2016 berlusconi bersani cattolici Corriere della Sera d'alema direzione pd enrico letta gianni cuperlo Giorni bugiardi governo governo renzi highlander interviste italicum legge elettorale letta massimo d'alema matteo orfini matteo renzi minoranza pd Movimento 5 Stelle partito democratico patto del nazareno pd pierluigi bersani primarie Quirinale quirinale 2015 rassegna quirinale referendum referendum 2016 renzi repubblica riforma del senato roberto giachetti roberto speranza romano prodi senato sergio mattarella sinistra stefano fassina ulivo youdem