Perché il Pd non piace ai giornali? Alfredo Reichlin ha posto ieri il tema con la solita brutale lucidità: sta diventando un problema di democrazia, non di giornalismo. Non si tratta di recriminare, ma di constatare: il contrasto tra la realtà del Pd e la narrazione mediatica sul Pd comincia a essere un fenomeno su cui è difficile soprassedere. Parliamo di quello che da diversi mesi è stabilmente il primo partito italiano. Che ha visto uscire dalla scena il suo principale e ormai storico avversario, e oggi fronteggia un centrodestra sbandato e in difficoltà. Che ha vinto le ultime tornate elettorali. Il cui elettorato mostra di capire la scelta difficile e responsabile di sostenere un governo di emergenza. Fin qui la realtà, poi c’è appunto la narrazione. Continua a leggere
-
Recent Posts
- Qualche grosso dubbio su Berlusconi “moderato”
- La crisi del “Terzo polo” è anche un’ultima chiamata per Calenda
- Fare propaganda è legittimo ma Meloni rischia di farsi (e di farci) molto male
- Il successo della Meloni sta in ciò che noi abbiamo buttato
- Meloni, basta una donna di destra a mandare in tilt la sinistra
Tag
101 amministrative 2016 berlusconi bersani cattolici Corriere della Sera d'alema direzione pd enrico letta gianni cuperlo Giorni bugiardi governo governo renzi highlander interviste italicum legge elettorale letta massimo d'alema matteo orfini matteo renzi minoranza pd Movimento 5 Stelle partito democratico patto del nazareno pd pierluigi bersani primarie Quirinale quirinale 2015 rassegna quirinale referendum referendum 2016 renzi repubblica riforma del senato roberto giachetti roberto speranza romano prodi senato sergio mattarella sinistra stefano fassina ulivo youdem