(Questo è un post autoreferenziale e senza link per far capire di cosa parlo. Chi lo capisce, bene; chi non lo capisce, meglio)
Lasciamo perdere la questione se sia corretto prendere lo status un po’ greve di una signora dal parlare toscanamente colorito, copiarlo dal suo profilo personale di facebook, conservarlo per mesi e infine esporlo al pubblico ludibrio, insieme alla foto della signora stessa, sul proprio blog, quale esempio delle “contumelie che mi sono preso dai sostenitori del segretario” e del fatto che anche agli “indomiti cultori dell’ortodossia di partito” si dovrebbe chiedere “di venire a dirmele qui, sul mio blog, certe cose. Soprattutto se si tratta di dirigenti”. Continua a leggere