Sono stata a curiosare al Campidoglio, stamattina. Sono una giornalista, e sono del Pd. La piazza era piena, non pienissima come avevano sparato nei giorni scorsi. La gente non sapeva bene cosa fare. Avevano i cartelli, con scritto “daje” e “Marino ripensaci” e anche “Renzi stai sereno”. Guardavano verso le finestre. Cantavano Bella ciao e pure El pueblo unido jamas sera vencido. Avevano fatto delle fotocopie col testo.
C’era un gruppetto a centro piazza con le bandiere del Pd. C’erano tre signori che parlavano e uno diceva: “Io dar partito nun me ne vado manco se me pagano. Se lo scordano, questi, che je lascio er Piddì. A me me devono caccià”. Un altro diceva: “Ecciairaggione, sennò je fai un favore”. E un altro ancora diceva: “Essì ma tanto poi quando arriva Verdini che fai, te ne devi andà lo stesso”. E il primo: “Ma un conto è se me ne vado mo’ da solo, un conto è se me caccia lui per fa’ er partito della nazzione co Verdini”. (Ho pensato: se qualcuno vi ha messo qui per darmi speranza di non essere sola, grazie). Continua a leggere