Non tocca a me decidere, è inutile che mi chiocciolate. La decisione se consentire che Youdem trasmetta in diretta la direzione di mercoledì, o se la riunione debba svolgersi a porte chiuse, o ancora accessibile solo ai giornalisti attraverso un circuito interno, spetta alla direzione del pd, non certo a Youdem, che è come sempre a disposizione di ciò che il pd deciderà. È inutile anche che mi replichiate, quando vi rispondo come ho appena detto, che “potrei almeno provare a proporlo”. Se avessi qualcosa da proporre a qualcuno, qualcosa che riguarda il mio lavoro e il partito in cui, per la mia piccola parte, ricopro momentaneamente un ruolo, prenderei il mio bel cellulare, comporrei uno dei tanti numerini che ho in rubrica e proporrei. Non userei certo un social network per comunicare con gente che ha la stanza vicina alla mia al Nazareno, non manderei un tweet a persone che sento quattro o cinque volte al giorno per lavoro. In tanti, che son pronti tutti i giorni a darci lezioni su come si comunica in rete, si regolano diversamente: evidentemente son più bravi comunicatori di me. Io come stile di comunicazione cerco per prima cosa di evitare gli esibizionismi narcisi e di pensare alla ditta. Ma forse altri conoscon ditte che prosperano con la politica del “facciamo un po’ come cazzo ci pare che così andiamo sui giornali”. Io ho frequentato un’altra scuola, sono una ragazza all’antica.
Ciò premesso, se volete la mia opinione: un partito ha tutto il diritto di fare riunioni, credo. E credo che di quello che è successo nella direzione del pd, in questi anni, avete sempre saputo tutto. A dirla meglio: non credo che ci sia partito di cui si sa tutto, ma tutto veramente, più del pd in Italia, o forse nel mondo. Penso che una riunione in diretta tv non è più una riunione – non serve essere esperti di comunicazione per capire perché. Ma penso anche che si può benissimo decidere di mandare una riunione in diretta anche se è sempre stata chiusa: fossero questi i problemi. Anzi ad alcuni, che vanno dicendo assurdità sul pd in questi giorni, mi verrebbe proprio voglia di fargliela vedere tutta dall’inizio alla fine, la riunione, per fargli capire quanto si sbagliano o sono in malafede sugli “apparati” e sui “caminetti”.
Però vorrei dire una cosa, a quelli che da giorni, e anche sotto questo post, mi rispondono e mi risponderanno che “allora non avete capito niente del messaggio delle urne, allora continuate così e vedrete, allora siete proprio irrecuperabili”. Ecco, volevo dire, io son qua a rispondervi. Il pd è qua a rendervi conto del perché, forse, farà una riunione senza telecamere, da cui usciranno tweet e fotografie e da cui tutti manderanno messaggini e risponderanno a telefonate, e racconteranno ai giornalisti ogni applauso e ogni mugugno della sala, e la battuta di tizio e il nervosismo di caio. Volevo dire questo: attenti a guardare il dito credendo di indicarci la luna. Attenti, per carità, che è già successo e sta succedendo anche in queste ore. Il problema non è la scarsa trasparenza del pd. Ve lo chiedo davvero come un favore, come a un’amica: ragionate. Siate severi nel giudicarci ed esigenti nel chiederci, ma non perdete di vista la realtà. Come direbbe quello: SVEGLIAAAA.
“Dovrebbe essere Roma la città prescelta per la convention dei neo parlamentari del Movimento 5 Stelle. Secondo quanto si apprende, l’incontro a porte chiuse in una location ancora segreta dovrebbe iniziare domani pomeriggio e proseguire lunedì. Non è ancora chiaro se Beppe Grillo sarà presente già domani pomeriggio o se parteciperà a partire da lunedì mattina”. (Adnkronos) 2 marzo 2013 ore 15 e 39
Avevo detto altre cose in tempi non sospetti, il 24 aprile 2010, anche su Europa in questo articolo.
AGGIORNAMENTO: torno sull’argomento dopo un week end di leader incappucciati, giornalisti depistati, fotografi fotografati. Abbiamo infine avuto lo streaming dall’assemblea del movimento su cui io, donna di poca fede, avevo osato dubitare. Benissimo, però facciamo a capirci: quando intendiamo diretta streaming di una riunione politica, intendiamo una cosa diversa dalla presentazione dei nuovi eletti in tre minuti l’uno (che è una bella cosa, e che anche Youdem ha in programma di fare nei prossimi giorni con i nuovi parlamentari del Pd). Quando parliamo di diretta streaming di una riunione politica intendiamo qualcosa dove qualcuno dice delle cose, poi se ne discute, poi si decide. Spero che possiamo concordare su questo, prima di andare avanti col dibattito su come deve svolgersi la direzione nazionale del Pd. Giusto per preservare quel minimo di onestà intellettuale, e di senso del ridicolo.
AGGIORNAMENTO II: il Pd ha deciso, la direzione nazionale potrà essere seguita in diretta streaming su Youdem. Mercoledì 6 marzo, dalle 10 circa. Sia chiaro che poi ve la chiedo, la direzione. E se non siete stati attenti, guai a voi.
Ciao Chiara. Grazie perchè oggi mercoledì 6 marzo 2013 abbiamo tutti l’opportunità di vedere e ascoltare in diretta (su You Dem) l’incontro alla Direzione Nazionale del PD. Penso sia una giornata storica, che fa davvero bene a noi e al paese. E ci aiuta a non mollare.
cara chiara, hai scritto un post stizzito in risposta a legittime richieste. ti suggerisco un tono più conciliante. sono d’accordo che i Democratici non hanno nulla da farsi insegnare in materia di trasparenza, ma onestamente a me non è piaciuta la semplice presentazione dei grillini al posto della diretta streaming della riunione vera. Mi piacerebbe ci fossero segnali di cambiamento radicali, a partire dalle riunioni. Ci sono strategie che non si vogliono far conoscere alla stampa perché si preferisce fare sintesi? a me personalmente e sono convinto a centinaia di migliaia di sostenitori, interessa di più capire cosa succede nel mio partito.
non ho scritto un post stizzito. la riunione sarà aperta, niente sarà nascosto alla stampa né ai cittadini. onestamente, mi pare che sia sempre andata così, ma vedendo la direzione in diretta (come già l’assemblea nazionale, e come è stato altre volte per la direzione stessa) spero non resteranno dubbi
Avrà sicuramente sbagliato la tua collega, ma ti segnalo che la giornalista del TG3 delle 14.15 che ha dato la notizia della riunione grillina ha detto che sarebbe stata trasmessa in streaming
Allora siamo a posto eh marco. Tuttapposto
Cara Chiara, non è questione di essere all’ antica o meno , di narcisi con i baffi, poi,ne abbiamo anche noi. i l punto è : ritorniamo ai cc del vecchio pci chiusi ai giornalisti, o facciamo vedere le nostre proposte in diretta? la seconda opzione è sicuramente la più vincente. grillo non lo si insegue , basta sfidarlo mettendo in atto le ns. e alcune delle sue proposte , come il taglio delle prov , la riduz dei parlam etc. sparirebbe al 5% in un battibaleno ! o vogliamo scomparire noi?
ciao e buona domenica
alberto decadri PD Brugherio ( MB )
scusa paolo ma la parte finale del post ti dimostra che non esiste un “mettere tutto in piazza alla grillo” perchè Grillo le riunioni se le fa a porte chiuse e poi scrive un bel post con quello che vuol far sapere.
Probabilmente non sono stato chiaro e me ne scuso, ma io mi riferivo alla tanto sbandierata (da M5S) volontà di far “vedere tutto” che si traduce anche nel fotografare il voto dato al seggio e storture simili. Intanto, come anche tu dici e come sottolineato nel post, le riunioni decisionali vengono fatte al chiuso e poi se ne comunica la sintesi. Vediamo di non cadere nella trappola dell’ostentata trasparenza; lo dico a coloro che hanno lanciato (leggi twittato) la proposta fin da questa mattina.
Ciao Chiara, sono d’accordo con te perchè non è in questo modo che si dimostra trasparenza, ma con i fatti e con la coerenza delle proprie posizioni. Non condivido questa moda di “mettere tutto in piazza” alla Grillo e ho il terrore per quanto potranno in tal senso fare i neo-eletti del M5S in Parlamento poichè credo che ci sia bisogno di riservatezza nel prendere decisioni di grande importanza, senza essere sotto la luce dei riflettori che spesso inducono a comportamenti innaturali. Inoltre ormai siamo arrivati ad un livello di scambio comunicativo tale – e questo mio commento ne è un esempio – che nulla in ogni caso può essere ormai tenuto nascosto a chicchessia.