“Ce ne faremo una ragione”, “Io non trattengo nessuno”, e comunque “Va via perché non gli hanno dato un posto nel governo”. Chiaro? Se Angelino Alfano voleva dare ragione a Quagliariello, cioè dimostrare di essere ormai completamente renzizzato, basta leggere le sue reazioni alle dimissioni del coordinatore di Ncd negli articoli dei giornali di oggi. Sono tempi duri per chi prova a dire che qualcosa non va bene, a sollevare qualche dubbio in casa propria. E a dirla tutta, sono tempi duri anche per le persone di buona educazione.
Ciononostante, simpatizzare per Quagliariello (e Giovanardi, e compagnia), cioè per la “destra” (ateo)devota di Ncd non è facile. I commenti sulla “scissione dell’atomo” sorgono, come dire, spontanei. E però non cercatemi, tra gli sfottitori di quagliarielli: non mi trovereste. Quagliariello ha ragione.
– Perché smaschera platealmente la renzizzazione di Alfano, e non solo nel senso del cenefaremounaragionismo, ma nel senso di come l’alleanza tra Ncd e Pd, dopo le riforme costituzionali, sta diventando strutturale e di prospettiva e non sia più un patto d’emergenza fatto per “colpa di Bersani” (cit.) dopo il risultato elettorale.
– Perché svela che il peso di Verdini nella maggioranza (non solo sulle riforme) è destinato a crescere.
– Perché mette il Pd di fronte alla verità su che partito è e che partito vuole diventare, oltre gli slogan del tipo “apparteniamo al socialismo europeo” oppure “i voti sulle riforme sono un segno di coerenza“.
– Perché scuote la stessa minoranza Pd: che si fa se alle prossime elezioni il partito va alleato con Alfano e Verdini, magari – se non cambia l’Italicum – nella stessa lista? (Renzi, lo cambi l’Italicum o Alfano e Verdini li candidi tu? Ma si veda il punto precedente).
– Perché pone il tema sacrosanto e vitale per la democrazia di ricostruire un centrodestra dopo Berlusconi.
– Perché mette una zeppa contro la palude nefasta del “Partito della nazione”, anche in vista delle prossime amministrative.
Del resto, la scissione dell’atomo ha conseguenze che è sconsigliabile sottovalutare.
Vorrei sapere quanti parlamentari porta via Quagliarello e se si tratta di gente che passa all’opposizione. Se si e se sono quanti bastano Quagliriello mi sta simpatico.
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Credo sette. Che “basterebbero” anche ma tanto, come sai, c’è Denis.