È una sensazione costante, ma a volte appare con una chiarezza quasi abbagliante: altro che Giorni bugiardi. Da due anni, è questa la sensazione, siamo tutti seduti sopra una montagna di bugie, una montagna che diventa ogni giorno più alta. Perché continuiamo a far finta di non ricordare, a raccontarcene di nuove, o a dimenticarci davvero. Per questo si allarga il cuore quando trovi qualcun altro che lo sente, e lo dice. Come è successo oggi, un po’ di volte, mentre scendevo giù per l’Italia in treno. Ma andiamo in ordine.
Dunque, oggi è arrivata una lettera del segretario Matteo Renzi a tutti i coordinatori di circolo del Pd. Per la verità, mi giura una segretaria di Roma (“parola di democratica”), è arrivato un link. Cioè, tu aprivi la e-busta e dentro non c’era la e-mail, ma c’era un link al sito del Pd. Insomma, caro segretario di circolo, se vuoi leggere cosa ho da dirti vieni a mettere un click da me che di fare copia incolla non avevo tempo. Evabbè, non facciamo i rosiconi che sottilizzano pure sul bon ton. Qui mi si è allargato il cuore per la prima volta nel leggere la splendida Michela Cella. Che io per la verità non lo so di preciso chi è, ma da oggi è mia sorella. Scrive dunque Michela su facebook: Continua a leggere